Nato nel giorno di San Valentino del 1962 in Louisiana, Kevyn Aucoin capì di essere gay all’età di 6 anni, cosa che lo portò ad essere bullizzato per tutta la sua infanzia e adolescenza. Per questo decise di lasciare gli studi ed inseguire la sua passione per il make-up.
Non avendo il coraggio di farsi vedere in pubblico ad acquistare i prodotti, spesso li rubava per poi fare pratica sul viso della sorella e della madre, che diventò una delle sue muse preferite. Iniziò a frequentare una scuola di trucco e, poco dopo, essendo dotato di un grande talento, diventò uno degli insegnanti della stessa.
Nel 1982 si trasferì a New York, dove inizialmente creava gratuitamente i look sulle modelle per poter costruire il suo portfolio. In brevissimo tempo venne notato dalla rivista Vogue, per la quale lavorò, insieme al fotografo Steven Meisel, per 18 copertine in soli 3 anni.
Le collaborazioni più prestigiose
La famosa copertina di Vogue con la modella Cindy Crawford lo portò a lavorare per altre riviste (quali Cosmopolitan) e a diventare uno dei truccatori più quotati del tempo. Basti pensare che, per ottenere una sua prestazione, bisognava prenotarsi con diversi mesi di anticipo ed essere disposti a sborsare un cachet di 6.000 dollari per sessione.
A soli 21 anni, il brand di cosmetici Revlon lo reclutò come direttore creativo. Con loro Kevyn sviluppò una linea di fondotinta chiamata The Nakeds, la prima basata sui diversi toni di pelle. Cosa davvero rivoluzionaria perché all’epoca esistevano solo cosmetici per donne bianche o nere.
Negli anni seguenti collaborò con altri grandi marchi della cosmetica quali Mac, Laura Mercier e Shiseido. La sua bravura portò loro ad esserne influenzati anche nella creazione dei futuri prodotti. Aucoin lavorò inoltre con centinaia di celebrità, tra le quali Tina Turner, Janet Jackson, Courtney Love, Gwyneth Paltrow, Cher, Madonna e Julia Roberts.
Nel 2001 lanciò la sua personale linea di make-up, Kevyn Aucoin Beauty, che esiste ancora oggi. Alcuni suoi prodotti di punta sono la Sculpting Contour Powder e il Neo-Highlighter. Nello stesso anno purtroppo gli venne diagnosticato un raro tumore che lo portò alla morte nel 2002 all’età di 40 anni.
3 libri per conoscere Kevyn Aucoin
Nonostante sia stato uno dei più grandi make-up artist del nostro secolo, molti giovani del settore non lo conoscono, ma fortunatamente, grazie alla pubblicazione di tre libri che ancora oggi sono i manuali di trucco per eccellenza, possono rimediare!
#1 The Art of Makeup
- The Art of Makeup, pubblicato nel 1994 offre consigli sulle tecniche di base per poi utilizzare queste informazioni nei modi più interessanti con indicazioni punto per punto per realizzare decine di look diversi.
#2 Making Faces
- In Making Faces, pubblicato nel 1999, diventato best seller per il New York Times, Aucoin svela i segreti del make-up perfetto guidando passo per passo l’utente e aiutandolo con una vasta gallery di celebrity e non, trasformate grazie alla sua maestria.
#3 Face Forward
- L’ultimo, ma a mio avviso il migliore, è Face Forward, anch’esso best seller pubblicato nel 2000, introduce il tanto amato contouring dei giorni nostri e dimostra, grazie ad esso, come ognuno di noi possa mostrare diversi visi in base a come vengono utilizzati i prodotti cosmetici.

E’ importante ricordare che l’attuale mondo del make-up è molto diverso dal periodo storico in cui lavorava Aucoin. Negli anni 80 non esisteva Photoshop, i fotografi scattavano esclusivamente in analogico, senza gli aiuti che oggi il digitale concede.
Il lavoro del truccatore doveva essere il più perfetto possibile già al momento dello shooting, non erano ammessi errori. Il ruolo del make-up artist era quindi di fondamentale importanza.
In veste di truccatrice, spero che con questo mio breve articolo, i giovani che si stanno avvicinando al mondo del makeup, possano prendere ispirazione dai grandi maestri e non solo dall’enorme quantità di contenuti presenti sui social, spesso discutibili.