In occasione dell’uscita del singolo e del video di So Strange, abbiamo intervistato l’artista inglese Kristian Marr. Interamente musicato e scritto da Marr, il brano è stato registrato con Amy Winehouse, poco prima della prematura scomparsa e rappresenta una nuova irripetibile occasione per sentire la voce della leggendaria cantante.
Una dichiarazione di Kristian Marr:
«So Strange era, tra le mie canzoni, la preferita di Amy e anche la prima canzone che ho scritto. […] Ricordo che una volta ad un concerto l’ho suonata 8 volte di seguito forse – in tonalità diverse ovviamente – da Tommy Flynn, a Camden. Ho incontrato molti dei miei migliori amici e musicisti in erba in quel bar ed Amy era una di loro. Alcuni dei miei ricordi più belli di quel periodo sono con lei. Amy era una delle persone più divertenti e generose che abbia mai incontrato, era davvero un tesoro. Tra i tanti regali che mi ha fatto durante la nostra amicizia, questo è sicuramente il più memorabile. Una sera è venuta in studio mentre registravo e ha deciso di unirsi a me in sala di registrazione. È stato un momento bellissimo e ha davvero aggiunto il suo tocco magico alla canzone.Tengo stretto al cuore ormai da molti anni questo ricordo e sono finalmente pronto a condividerlo con tutti voi insieme al mio album di debutto No memory. Spero vi piaccia.»
ITA
Cosa rappresenta per te il brano So Strange e a che ricordi è legato?
So strange rappresenta il cambiamento. C’è un sacco di incertezza nelle nostre vite. Tutto può cambiare in un batter d’occhio. La canzone mi ricorda di quando vivevo con una mia ex ragazza e un giorno decisi che ne avevo abbastanza e che volevo trasferirmi a Londra. L’amavo ancora ma sentivo l’esigenza di intraprendere un nuovo percorso.
Cosa ti ha portato a lasciare l’Inghilterra e a trasferirti a Barcellona?
Ho incontrato la mia meravigliosa moglie spagnola Rebeca Marcos Roca, anche lei musicista. Lei è originaria di Barcellona e abbiamo deciso di costruirci una nuova vita in questa bellissima città. Avevamo trascorso 7 anni insieme a Londra e volevamo un cambiamento. Qui abbiamo trovato una qualità di vita migliore.
Hai un manager italiano e hai inciso il tuo primo album da solista in Italia: come mai una scelta così insolita?
Io e il mio manager Riccardo Nicolello ci siamo conosciuti molti anni fa, quando è venuto a vedermi ad un concerto a Londra. Ci siamo subito trovati bene e mi ha invitato ad esibirmi in alcuni concerti in Italia. Da lì in poi, si sono susseguiti piccoli tour in tutta Italia, 2/3 volte all’anno. Avendo trascorso così tanto tempo in questo paese e avendo incontrato molti altri musicisti e produttori, ho deciso di registrare con Matt Den, un produttore di Suisio, a Bergamo. Lo studio era nascosto in una piccola strada nel centro della cittadina, circondato dalle montagne e dai laghi.
New Castle, Londra, Barcellona: hai vissuto in tante città, ma se potessi scegliere, in quale città italiana ti piacerebbe vivere e perchè?
Avendo passato così tanto tempo a Bergamo e avendo stretto così tanti legami nella zona, probabilmente sceglierei di vivere lì. Mi piace tutto di Bergamo. L’intero territorio trasmette un senso di mistero e avventura. Nutro un vivo interesse anche per la Sardegna; ho suonato lì un paio di anni fa. È incredibile.
Dov’è stato girato il videoclip di So Strange e cosa vuole comunicare?
Il video è stato girato a Barcellona in un hotel chiamato Retrome. L’ha diretto e ideato mia moglie, quindi citerò le sue parole: «Penso che preservare la propria salute mentale sia incredibilmente difficile in questo mondo disumanizzante, specialmente quando vuoi vivere secondo le tue regole. Di conseguenza, agire in modo strano penso sia davvero inevitabile. Alla fin fine, l’unica cosa che possiamo fare è continuare a provarci, tanto vale farci una risata. Comportarsi in modo strano è solo il primo passo per stabilire le proprie regole. Come aprire la bocca prima di dire quello che stai veramente pensando. È essenziale se vogliamo assumerci le nostre responsabilità e preservare la nostra salute mentale».
A quale scena musicale senti di appartenere?
In tutte. Una buona canzone è una buona canzone e sono interessato a entrare in contatto con tutti.
Raccontaci un aneddoto legato al periodo londinese e a qualche artista con cui hai condiviso il palco.
Facevo parte di un band rock’n’roll chiamata Lipstick Melodies! In stile Rolling Stones, Dylan e van Morrison. Ricordo che stavamo suonando in un posto elegante in Regents Street, chiamato Cuckoo club. Il mio migliore amico, il nostro cantante Alan Wass, si era presentato in perfetta forma, vestito di tutto punto ma leggermente sopra le righe. Siamo stati al bar a bere fino all’ora dello spettacolo.
A metà del set ha iniziato a far roteare il microfono. I soffitti erano piuttosto bassi e il microfono stava colpendo il pavimento e il soffitto. BOOM BANG BOOM BANG. Stava danneggiando le luci e l’intonaco delle pareti. Rapidamente hanno staccato la spina e ci hanno scortati fuori dal locale. Ho ancora in testa questa immagine divertente dell’avvenimento. Non è niente di cui andare fieri, ma quel posto aveva bisogno di una scossa.
Esiste ad oggi una cantante che secondo te è in grado di raccogliere l’eredità di Amy Winehouse?
Credo davvero che Amy sia un’artista unica. Non ci sarà mai un’altra Amy, ma sono certo che ci saranno altre artisti che brilleranno e influenzeranno il mondo come lei.
Come occupi il tempo quando non suoni?
Quando non sto suonando o registrando mi piace dipingere. Ho un account instagram chiamato @mundodemarr. Tutto abbastanza astratto con la giusta dose di colore e humor.
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ENG
What does the song So Strange represent for you? Is it related to specific moments or memories?
So Strange represents change. Theres a lot of uncertainty in our lives. Anything can change with a blink of an eye. The song reminds me of when I lived with an ex girlfriend and I just decided one day id had enough and wanted to move to London. I still loved her but I knew I had to create a new path.
What led you to leave England and move to Barcelona?
I met my beautiful spanish wife Rebeca Marcos Roca, who’s also a musician. She is from Barcelona and we decided to create a new life together in this beautiful city. We had spent 7 years together in London and wanted a change. The quality of life is just so much better here for us.
You have an Italian manager and you recorded your first solo album in Italy: why such an unusual choice?
Me and my manager Riccardo Nicolello made a bond many years ago when he came to see me play a gig in London. We immediately got on well and he invited me to play some shows in Italy. After that we were doing small tours across Italy 2/3 times a years. Having spent so much time there and meeting many other musicians and producers. I decided I wanted to be a part of it and record with Matt Den a producer from Suisio, in Bergamo. The studio was tucked away on a small street in the little town centre, surrounded by mountains and lakes.
Newcastle, London, Barcelona: you lived in many cities, however if you could choose, in which Italian city would you like to live today and why?
Having spent so much time, and having made so many friends in Bergamo I would have to choose there. I love everything about it. The whole region of Bergamo has a sense of mystery and adventure to me. I also have keen interest in Sardinia having played there a couple of years a go. Incredible
Where was the video for So Strange shot and what does it like to communicate?
The video was shot in Barcelona in a Hotel called Retrome. My wife directed it and came up with the concept so I’ll just quote her words here: «I think maintaining mental health is an incredible difficult thing to do in this dehumanising world, especially when you want to live it by your own rules. So to act strange i think is really quite inevitable. At the end of the day the only thing we can do in life is keep trying, so we might as well have a laugh in the meantime. Acting strange is just the first step to making your own rules. Like opening your mouth before you say what you are really thinking. It’s essential if we want to take ownership of, and maintain our mental health.»
Which music scene do you feel you belong to?
All of them. A good song is a good song and I’m keen to connect with everyone.
Regarding the London period, can you tell us a story related to some artist you share the stage with?
I used to be in a Rock n Roll band called the Lipstick Melodies! Very Rolling Stones/Dylan/van Morrison vibes. I remember we were playing at some posh place on Regents Street, called the Cuckoo club. My best friend, our singer Alan Wass had turned up in true form, dressed to impress but slightly over the limit to comply to any rules. We all soon caught up with him drinking at the bar until show time.
Anyway, halfway through the set he started swinging the microphone around. The ceilings were quite low and the microphone was smashing the floor, then the ceiling. BOOM BANG BOOM BANG. The lights were getting damaged and the plaster from the ceiling was falling down. We were quickly shut down and turned off and escorted out the premisses. I still have this funny image in my head of this happening. Its nothing to be proud of but that place needed a bit of a shake
In your opinion, is there a singer today who is capable of collecting the legacy of Amy Winehouse?
I really believe Amy is a stand alone artist. There will never be another Amy but I am certain there will be others that shine bright and influence the world as she did.
When you are not playing, what do you like do?
When I’m not playing or recording I love to paint. I have an instagram account called @mundodemarr. All quite abstract with a good use of colour and humour.
Ascolta So Strange di Kristian Marr:
Chi è Kristian Marr
Kristian Marr è un cantautore inglese nato a Newcastle e cresciuto nel South East di Londra. Ha vissuto e suonato nella scena di Londra con molti artisti e ha fatto tour in tutta Europa. Ora si è trasferito a Barcellona alla ricerca di nuove influenze per la sua musica. Nelle sue canzoni, Kristian Marr racconta storie della sua vita, passate e presenti, belle e brutte. Buona parte dei suoi brani sono stati scritti in viaggio, nei tour organizzati dal suo manager italiano. Ha recentemente realizzato il suo primo album da solista in Italia, prodotto da Mat Den e registrato a La Maison Music Factory di Suisio, un piccolo paese in provincia di Bergamo.