Difficile non desiderare nel proprio salotto una stampa di Sophie Villa; opere che raccolgono e custodiscono momenti gioiosi del quotidiano e in cui la maggior parte di noi si può rivedere. Minimaliste e colorate, le stampe di Sophie Villa trasmettono serenità e leggerezza. In questa intervista approfondiamo il suo percorso artistico e il suo lavoro.
Raccontaci un pò chi sei e da quanto lavori come illustratrice.
Sophie Villa, nata a Torino, franco italiana. Ho vissuto a Sharm el Sheikh dai 14 ai 18 anni per poi ritrasferirmi sotto la Mole Antonelliana. Sono un’illustratrice dal 2014.
Qual è il tuo iter creativo?
Nel 99,9% delle mie illustrazioni ritraggo me e/o persone che conosco, facendomi ispirare da situazioni che ho vissuto, ricordi; questo lavoro mi ha insegnato ad accorgermi delle piccole cose belle della quotidianità, anche se all’apparenza potrebbero risultare insignificanti. Da lì è tutto in discesa.
Mi sembra che le tue illustrazioni si affidino alla grafica digitale. Usi anche strumenti tradizionali come la carta e le matite?
Fino a 5 anni fa disegnavo su carta, ma con l’avvento dell’Ipad e dell’Apple Pencil il mio approccio all’illustrazione è radicalmente cambiato rendendolo sicuramente più semplice e più eco sostenibile (ed ho una casa molto più ordinata, senza carta, Copic e decine di taccuini sparsi costantemente in giro).
Come definisci il tuo stile?
Minimalista ma colorato, e alla costante ricerca di quella serenità e leggerezza d’animo che sono sempre intenta a rincorrere.
Da dove provengono le visioni che riporti su carta? Cosa cattura la tua attenzione nel mondo che ti circonda?
Ricostruisco avvenimenti di tutti i giorni, che mi hanno toccata di più, anche quelli che all’apparenza, come dicevo, sembrano insignificanti. Quei piccoli gesti che ti fanno stare bene, vivere meglio la giornata. Cerco di trasmettere serenità, per quanto possibile in questo periodo.
Ci racconti l’illustrazione di cui vai fiera?
L’illustrazione a cui sono più legata e della quale vado più fiera è “Déco”, perché rappresenta un periodo sereno e positivo della mia vita, la quotidianità di quello che si sarebbe rivelato poi essere l’inizio di una relazione che oggi chiamo Famiglia.
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Fai disegni su commissione, ci racconti la richiesta più strana che ti hanno fatto?
Ce ne sono state parecchie di richieste strane, da ridisegnare i Simpson a disegni in stile manga che sono decisamente lontano dal mio stile, infatti mi sono rifiutata. Ad oggi la richiesta che mi ha lasciata più basita è stata quella di ritrarre il committente con il suo calciatore preferito, uniti in un abbraccio nel deserto; però mi ha fatto molto sorridere e forse un po’ mi sono intenerita dai (quasi)!.
A quale progetto lavori attualmente e quali sono quelli futuri?
Al momento sto lavorando alla copertina di un libro, mi piacerebbe molto entrare nel mondo dell’illustrazione editoriale.
Illustrazioni courtesy of Sophie Villa (Instagram)